BMW: Zipse mette in guardia sull’addio all’endotermico

"Metà del volume rischia di andare perduto"

BMW: Zipse mette in guardia sull’addio all’endotermico

Molte case stanno programmando l’addio ai motori endotermici, nel corso del prossimo decennio, prevedendo un futuro esclusivamente elettrico. L’idea di BMW non è la stessa, quanto meno per l’amministratore delegato Oliver Zipse: “Chi decide sono i clienti – le sue parole – E non bisogna mai perderli di vista”.

L’importanza dei differenti mercati

Se un produttore non avrà più alcuna offerta di motori a combustione, allora metà del volume di mercato andrà perduto e si ritroverà su un percorso imprenditoriale in discesa”, ha poi proseguito in un’intervista a Passauer Neue Presser. Con un riferimento particolare ai vari mercati, non tutti allineati o pronti alla stessa maniera.

Nei prossimi 15 anni, ci saranno città e paesi con un processo di transizione completo (o quasi), ma non sarà così nel totale dei 140 paesi dove opera BMW. Per questo, dunque, il marchio tedesco ha intenzione di continuare a produrre vetture con motore endotermico ancora per un po’ di anni, con un addio in maniera molto graduale.

Diverse le idee degli altri costruttori

Gli altri costruttori tedeschi, invece, stanno stabilendo delle date sull’addio ai motori benzina e diesel, ma anche agli ibridi. È il caso di Audi, la cui intenzione è chiudere la produzione di questi propulsori già a partire dal 2026, mentre Daimler punta ad una flotta completamente CO2 neutral a partire dal 2039. L’amministratore delegato Ola Källenius, tuttavia, ha indicato che l’azienda potrebbe porsi obiettivi più ambiziosi e con un aggiornamento già nel corso di quest’anno.

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