Ferrari SF90 Stradale: focus su dinamica e aerodinamica

Esercita 390 kg di carico deportante a 250 km/h

La Ferrari SF90 Stradale fa leva su un'avanzata e innovativa dotazione aerodinamica in grado di esaltare le performance della supercar ibrida plug-in da 1.000 CV del Cavallino Rampante.

La Ferrari SF90 Stradale ha alzato il livello delle performance dinamiche e aerodinamiche rispetto agli altri modelli della gamma per esaltare al massimo il divertimento di guida.

La nuova architettura ibrida della supercar di Maranello ha richiesto un lungo lavoro di integrazione tra le numerose logiche di controllo suddivise in tre aree: controlli del sistema elettrico ad alto voltaggio (batteria, RAC-e, MGUK, inverter), il controllo del motore e cambio e il controllo della dinamica veicolo (trazione, frenata, Torque Vectoring).

Il sistema di controllo veicolo eSSC

Tali logiche sono state racchiuse in un nuovo sistema di controllo veicolo denominato eSSC (electric Side Slip Control). Le principali novità presenti nell’eSSC sono riassumibili nelle tre innovative strategie di regolazione e distribuzione dinamica della coppia motrice sulle quattro ruote:

– Electronic Traction Control (eTC): permette di gestire e ottimizzare la disponibilità di coppia traente – termica ed elettrica – distribuendola sulle singole ruote in funzione delle condizioni di guida e dell’impegno in aderenza delle stesse;

– Controllo brake-by-wire con ABS/EBD: permette di ripartire la coppia frenante tra impianto idraulico e motori elettrici (brake torque blending), consentendo il recupero rigenerativo in frenata senza compromettere – e anzi, migliorando – la performance e feeling di frenata;

– Torque Vectoring: disponibile sull’asse anteriore per gestire la trazione elettrica sulla ruota esterna ed interna alla curva, in modo da massimizzare la trazione in uscita e supportare la facilità di guida prestazionale.

Il telaio

La Ferrari SF90 Stradale ha un peso complessivo di 1.570 chilogrammi, garantendo un rapporto peso/potenza da primato, pari a 1,57 kg/CV. Per rendere così leggera la supercar è stato necessario riprogettare completamente il telaio che è stato rivisto con un approccio multi-materiale e multi-tecnologie, soprattutto per sostenere le più elevate sollecitazioni derivanti dalla power unit e dalla trazione integrale. Grazie a tutto ciò, il telaio della SF90 Stradale ha incrementato i livelli di rigidezza flessionale del 20% e torsionale del 40% rispetto alla precedenti piattaforme senza penalizzare il peso.

Performance aerodinamiche

I tecnici e gli ingegneri del Cavallino hanno poi lavorato intensamente per permettere alla Ferrari SF90 Stradale di ottenere delle performance aerodinamiche mai raggiunte prima in termini di carico verticale ed efficienza. I risultati ottenuti in termini prestazionali, attraverso l’adozione di soluzioni innovative, sono impressionanti: 390 kg di carico deportante generato a 250 km/h. A ciò contribuisce anche l’intelligente gestione dei flussi di raffreddamento dei numerosi componenti della vettura.

A livello di progettazione dei volumi, il cofano motore della SF90 Stradale è stato tenuto estremamente basso al fine di migliorare l’interazione tra i flussi sovra e sotto-scocca e minimizzare così la resistenza all’avanzamento. La parte terminale del cofano motore è completata da un elemento sospeso composto da due elementi: uno fisso che incorpora il terzo stop, e uno mobile dalla forma a cuneo nella parte anteriore, lo shut-off gurney. Così è stato battezzato questo sistema coperto da brevetto, che rappresenta il contenuto maggiormente innovativo dedicato alla gestione dei carichi della vettura.

Aerodinamica posteriore

In condizione di riposo, ossia in utilizzo urbano o alla massima velocità, i due elementi sono allineati, sospesi sopra il cofano motore, e il cuneo mobile costituisce una perfetta carenatura aerodinamica per l’elemento fisso, lasciando che l’aria fluisca sopra e sotto lo shut-off gurney, reso pressoché invisibile al flusso. In condizioni di alto carico – ad esempio nella percorrenza di una curva, in frenata, o in un brusco cambio di direzione – l’elemento mobile si abbassa, movimentato da una coppia di attuatori elettrici, fino a chiudere la soffiatura inferiore e lasciare scoperto l’elemento fisso, che genera una nuova geometria di coda caratterizzata da un’ampia superficie di carico sormontata da un potente nolder: l’extra carico verticale generato dal sistema arriva a ben 70 kg a 250 km/h. Il sistema è controllato da una sofisticata logica di controllo che verifica centinaia di volte al secondo parametri quali velocità, accelerazioni (laterali e longitudinali) e input pilota in modo da stabilire la miglior configurazione da utilizzare.

Aerodinamica anteriore

Il carico posteriore è bilanciato nella parte anteriore della vettura da un complesso e ottimizzato sistema di generatori di vortici. Sebbene non sia una prima assoluta sulle vetture sport Ferrari, il contributo di questa soluzione è stato spinto al massimo sulla SF90 Stradale: il telaio anteriore è sollevato di 15 mm rispetto al piano del telaio centrale in corrispondenza dei generatori di vortici e consente una maggiore portata d’aria verso tali dispositivi, potenziandone l’effetto. Anche i due diffusori posti davanti alle ruote anteriori e la forma del cofano, il cui gradino nella parte anteriore genera una compressione locale del flusso, contribuiscono alla generazione di carico verticale in corrispondenza dell’assale anteriore.

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