General Motors, Jaguar Land Rover e Audi sospendono le vendite in Russia
Stop per il crollo del rublo: -40% da giugno
Il crollo del valore del rublo e la conseguente pesante crisi finanziaria che sta investendo la Russia, la peggiore degli ultimi 16 anni, sta provocando una serie di reazioni a catena che riguardano i mercati internazionali, compreso quello automobilistico. Mentre i russi stanno prendendo d’assalto negozi e concessionarie per comprare mobili, elettrodomestici e auto nuove (in modo da convertire quanto più denaro in beni che si svalutano meno del rublo e limitare così la perdita di valore della moneta), General Motors, Jaguar Land Rover e Audi sono intervenute, ognuno a modo suo, sospendendo le vendite sul mercato russo.
Con il boom di vendite degli ultimi giorni in Russia le Case automobilistiche si trovano a fare i conti si con profitti più elevati ma anche con un valore del denaro ricavato dalle vendite molto minore per via della prepotente svalutazione della moneta che ha visto quasi dimezzare il suo valore (-40%) rispetto a giugno di quest’anno.
Di conseguenza i costruttori hanno deciso di porre rimedio a questa situazione che rischia di inficiare le loro casse stoppando le vendite. General Motors da un paio di giorni non vende le proprie auto in Russia, uno stop al momento a tempo indeterminato. Per quanto riguarda il Gruppo Jaguar Land Rover le vendite sono state fermate, ma riprenderanno domani, mentre Audi ha fatto sapere che martedì ha fermato le vendite in Russia, dove comunque riprenderanno non appena il marchio dei Quattro Anelli avrà rilasciato un nuovo listino prezzi aggiornato che tenga conto del valore fortemente ribassato del rublo.
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