Mercato auto Italia: a luglio -0,1%

Nei primi sette mesi dell'anno la flessione è del 3%

A luglio il mercato auto italiano ha fatto registrare una lieve flessione dello 0,1% delle immatricolazioni rispetto a luglio 2018. Crollo delle vetture diesel con un -26,5% rispetto allo stesso mese di un anno fa.

Il mese di luglio si è chiuso all’insegna della stabilità per il mercato automobilistico italiano. Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel mese che si è appena chiuso le immatricolazioni ha registrato una variazione negativa dello 0,1% rispetto a luglio 2018. Nel cumulato gennaio-luglio il calo è del 3% rispetto al dato dello stesso periodo di un anno fa.

A luglio sono in risalita le immatricolazioni a privati (+7,8%), così come cresce anche il noleggio (+3,7%). Calo consistente invece per le immatricolazioni alle società (-19%) in scia ad una diminuzione importante delle auto-immatricolazioni di Case e concessionari.

Crollo delle vetture diesel

Guardando alla tipologia di alimentazione, a luglio in Itala le vetture elettriche non hanno raggiunto la soglia dell’1% di quota di mercato confermando che, nonostante i buon ritmi del tasso di crescita, i volumi complessivi restano comunque molto contenuti. Rispetto a luglio 2018 si registra invece una forte contrazione delle vetture diesel, -26,5%, con una quota di mercato crollata nel giro di un anno: da 50,8 al 37%. Trend positivo invece per il resto delle alimentazioni: benzina (+35,5%), GPL (+12,7%), ibrido (+10%) e metano (+18,6%).

Negli ultimi tre giorni del mese è stato immatricolato quasi il 40% del totale mercato (nei due mesi precedenti la percentuale era stata intorno al 38%), mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari, secondo le elaborazioni Dataforce, hanno rappresentato il 15,1% dei volumi di vendita mensili.

Federauto: “Prospettive non rosee per il futuro”

Con un clima di fiducia delle imprese ai minimi e la crescita zero stimata dall’Istat, Federauto, la Federazione dei concessionari auto, sottolinea che le prospettive per l’automotive non sono rosee.

“Pur avendo a disposizione un giorno lavorativo in più rispetto allo scorso anno, le immatricolazioni a luglio chiudono in ribasso, consolidando il trend negativo dei primi sette mesi del 2019, con una perdita del -3% rispetto allo scorso anno: il mercato dell’auto conferma lo stato di salute dell’economia del Paese a cui certamente non fanno bene le incertezze della politica” ha dichiarato Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto.

Domanda dei privati sostenuta dalle promozioni

Aggiunge De Stefani Cosentino “E va sottolineato che a luglio le immatricolazioni sono state tenute su da un buon andamento della domanda dei privati che, come avevamo anticipato il mese scorso, quando è sollecitata con promozioni accattivanti mostra sempre la sua reazione positiva. Tant’è che nel mese è calato il ‘sacrificio’ dei concessionari in termini di auto-immatricolazioni”.

“Quello che preoccupa – conclude il Presidente di Federauto – è la continua erosione a danno delle vendite di autovetture alimentate a gasolio che adesso non arrivano al 40% del mercato contro la percentuale superiore al 50% di luglio 2018, tanto più in assenza di una politica indirizzata al rinnovo del parco circolante un tema che intendiamo riprendere in vista del dibattito sulla legge di stabilità finanziaria del 2020”.

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