Mercato auto Italia 2021: crollo dei veicoli commerciali, -19,1% ad ottobre
Michele Crisci: "Il problema è la perdurante carenza di chip"
Come per il mercato delle autovetture, anche i veicoli commerciali stanno risentendo della crisi del mondo automotive. Lo scorso mese di ottobre ha visto un crollo delle immatricolazioni: -19,1% rispetto all’ottobre 2020 e -12% rispetto allo stesso mese del 2019. Anche se, nel complesso dei primi 10 mesi, i dati sono in linea con il pre Covid.
Il problema dei chip
Il problema principale è legato alla difficoltà di reperire i chip, come spiega anche Michele Crisci: “La maggiore responsabilità del pesante calo di ottobre – le parole del presidente dell’UNRAE – è da attribuire alla perdurante carenza di componenti elettronici che si ripercuote su tutto il settore automotive e, nello specifico, ha fortemente ridotto la disponibilità di veicoli commerciali da immatricolare”.
Però, sempre dalla stessa voce, arriva anche la richiesta di un supporto governativo, visto che non sono finiti i problemi legati alla pandemia: “Se in queste circostanze critiche c’era da attendersi un segnale di attenzione da parte del Governo, dobbiamo purtroppo constatare che nel disegno di Legge di Bilancio mancano misure concrete di sostegno al comparto. La manovra è l’occasione giusta per formalizzare in termini di legge una strategia di medio periodo”.
Benzina giù, ibridi su
Dando uno sguardo ai numeri, continuano a perdere le motorizzazioni benzina, al 3,3% della quota di mercato, mentre ‘tiene’ il diesel (84,8%), da sempre l’alimentazione di riferimento per questa categoria. Come avviene anche le auto, anche in questo caso gli ibridi stanno guadagnando moltissimo (da 0,2 a 5,7% di quota di mercato nel 2021) e salgono gli elettrici (1,3%).
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