Audi e McLaren: continuano i contatti nonostante la smentita della casa britannica

Mclaren sarebbe alle strette, con criticità finanziarie importanti, mentre il Gruppo VW starebbe cercando di introdursi nel mondo della Formula 1

Una vicenda che stiamo seguendo da vicino, quella tra Mclaren e Audi, apparentemente sempre più vicine nonostante la recente smentita della casa britannica, arrivata nella giornata del 16 novembre. Molti rumors rivelerebbero che i due colossi dell’auto starebbero conducendo incontri riservati per sondare una possibile acquisizione da parte del brand tedesco. 

Audi e Mclaren: si parła di acquisizione? 

Molte le voci in rete riguardo alla possibile acquisizione di Audi dell’intero Gruppo McLaren, includendo anche la divisione Motorsport e il team di Formula 1, vero interesse del brand tedesco. Dopo l’anonima fonte di Autocar, si aggiunge anche Reuters informando di una particolare discussione riguardo a McLaren sollevata nell’ultima riunione del consiglio d’amministrazione di Audi. Sempre Reuters spiega come il produttore dei 4 anelli sarebbe concretamente interessato ad entrare in Formula 1 solo se venisse approvato l’impiego di carburanti sintetici entro il 2026, motivo che giustificherebbe un ingente impegno economico in ricerca e sviluppo su tale materia. 

Audi ha poi confessato allo stesso Reuters l’interesse verso una collaborazione in ambito Motorsport e Formula 1, senza però menzionare McLaren o altri partner per tale operazione. 

Anche BMW sembra essere invischiata in tale vicenda, con un interesse spiccato per il comparto delle auto sportive stradali, nonostante abbia apertamente negato tale interesse in una recente conferenza stampa. La divisione supercar di McLaren potrebbe tornare utile a BMW per colmare quel vuoto nelle auto sportive di alta gamma, tra supercar a motore centrale o GT. Un’ipotesi ancora remota per il momento, ma non impossibile. 

McLaren: la situazione finanziaria

McLaren, che è detenuta in maggioranza dal fondo sovrano del Bahrain, sta attraversando una crisi finanziaria (ed economica) dall’inizio della pandemia. Si parla di un buco da oltre 800 milioni di sterline nel 2020 e solo 1.800 euro vendute. La società è stata costretta a licenziare diversi dipendenti e vendere risorse chiave, tra cui la famosa sede di Woking e il centro tecnologico McLaren Applied, oltre a quote azionarie del team di F1. La casa britannica ha anche ricevuto ulteriori apporti finanziari dai governi del Bahrain e dell’Arabia Saudita per circa 650 milioni di sterline.

Allo stesso tempo, c’è stato un gran brusio di sottofondo riguardo al Gruppo Volkswagen, intenzionato ad inserirsi nel mondo della Formula 1 come fornitore di propulsori (qui la notizia). Si prevede che le nuove regole per le power-unit che verranno introdotte nel 2026 faciliteranno l’ingresso di nuovi motoristi per questa competizione, con il gruppo VW che, secondo quanto riferito, sarebbe intenzionato ad introdurre sia Audi che Porsche, come team separati e rivali. 

Volkswagen avrebbe inoltre già sondato il territorio, effettuando incontri preliminari con RedBull, McLaren e anche Williams. Nonstante la casa britannica abbia già accordi di fornitura con Mercedes-AMG, non sarebbe così impossibile un cambio di paradigma, come già avvenuto nelle scorse stagioni. Il team britannico avrebbe inoltre una connessione con il colosso tedesco: l’attuale Team Principal Andreas Seidl è stato in passato a capo della divisione Motorsport di Porsche e ha gestito il programma LMP1 della casa automobilistica nel Campionato Mondiale Endurance. Chiudendo poi il cerchio, l’attuale CEO della F1 Stefano Domenicali ha ricoperto la carica massima come CEO in Lamborghini fino al 2020. 

Vi terremo aggiornati. 

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